Piano D per la democrazia, il dialogo e il dibattitoIl
Piano D è stato presentato alla stampa e all’opinione pubblica
in una videoconferenza della vicepresidente Margot Wallström.Visto
il momento difficile che sta attraversando il processo di
costruzione europea, dall’allargamento a nuovi Paesi alla
battuta di arresto della Costituzione, la Commissione europea ha ripensato
la propria strategia di comunicazione al
fine di rilanciare il dialogo con i cittadini europei e con
la società civile e per far sì che attraverso un “periodo
di riflessione”, in ogni Stato membro possa aver luogo
un ampio dibattito.
Obiettivo: trovare il consenso sulle politiche
future dell’Unione Europea al fine di mettere l’Europa
in condizione di far fronte alle sfide del XXI secolo.Si è dato il via al Piano
D (Democrazia, dialogo, dibattito) che getta le
basi per il dibattito approfondito sul futuro dell’Europa
che si svolgerà nei prossimi mesi. Il Piano D è stato
presentato alla stampa e all’opinione pubblica in una videoconferenza
della vicepresidente Margot
Wallström via Europe by Satellite il 13 ottobre u.s. alle
ore 11.00.In quest’occasione la Rappresentanza
in Italia della CE ha deciso di aprirsi alla cittadinanza,
alla stampa e ai media, d’intesa con il Centro
Nazionale di Informazione e Documentazione Europea (CIDE)
in contemporanea con le altre Rappresentanze della CE nei
Paesi membri dell’Unione europea.
Elementi essenziali del Piano D:
Incoraggiare il dibattito
Tutti gli Stati membri si sono impegnati a promuovere dibattiti
nazionali di vasto respiro sul futuro dell’Europa. Tali dibattiti
costituiscono il fulcro del Piano D e il ruolo della Commissione
è di assistere e non di sostituire gli Stati membri.
Il processo di feedback
La Commissione, che cercherà di lavorare in collaborazione
con il Parlamento europeo e gli altri organismi, strutturerà
il processo di feedback.
Un primo feedback dei dibattiti nazionali dovrebbe aver luogo
nell’aprile 2006.
Il 9 maggio 2006 sarà organizzata una conferenza europea sul
futuro dell’Europa che metterà insieme le principali conclusioni
dei dibattiti.
Quindi sarà predisposta una relazione di sintesi dei dibattiti
nazionali per il Consiglio europeo che si svolgerà, sotto
la presidenza austriaca, nel giugno 2006.
Iniziative chiave per rafforzare il dialogo
La CE propone 13 iniziative specifiche a livello europeo
per incoraggiare un più vasto dibattito pubblico, per promuovere
la partecipazione dei cittadini e dar vita a un autentico
dialogo sulle politiche europee.
Tali azioni comprenderanno una serie di visite dei commissari
agli Stati membri, il sostegno ai progetti dei cittadini europei,
l’impegno per una maggiore apertura dei lavori del Consiglio,
una presenza più incisiva dei commissari nei Parlamenti nazionali,
la creazione di una rete di “Ambasciatori europei della
buona volontà ” per elevare il livello del dibattito
europeo e per un rinnovato supporto a progetti volti a incrementare
la partecipazione al voto.Margot
Wallström è anche Commissario Europeo per le Relazioni Istituzionali
e per la Comunicazione, un ruolo che si addice alle sue capacità
comunicative e che la vicepresidente ha subito intepretato
in maniera molto "partecipativa", aprendo un proprio
blog attraverso
il quale, come lei stessa dichiara, poter parlare con
i cittadini invece che ai cittadini.Di
Francesca
Valentina Ricevuto, Agenzia Socrates Italia
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